La Parola di Dio

Se mi amate…

Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui

Continuiamo in questa Domenica la lettura del Vangelo secondo Giovanni (14,15-21). Il tema è l’amore, come appare dall’inizio («se mi amate…») e dalla conclusione («chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui»).

Per amare, egli dice, bisogna «osservare i suoi comandamenti». Invero i comandamenti erano già presenti nella legislazione dei Giudei: i «suoi» sono forse diversi? Non sono diversi sono sublimati, non si limitano a formulare un precetto ma cercano spazi nel cuore. Non rubare, non uccidere, non dire il falso non … è soltanto evitare il male: questo però è la misura minima dell’amore. Gesù ci invita a fare il passo ulteriore, cioè ad essere concreti nell’operare il bene.

La parola comandamento evoca l’idea di comando, ma i comandamenti di Gesù non sono imposizioni sono solo proposte, infatti non dice: “Dovete amarmi …!”  ma piuttosto “Se mi amate …!

I comandamenti da osservare sono i gesti della sua vita: lui si perde dietro a pubblicani e prostitute, fa dei bambini i prìncipi del suo regno, ama per primo, ama in perdita, ama senza aspettare di essere ricambiato, ama anche se sa già di non essere ricambiato.

Solo se accogliamo la sua presenza in noi, il nostro amore sarà il suo Amore ed egli continuerà ad essere vivo nella vita dei suoi discepoli, nella nostra vita.

Buona Domenica. Don Stefano.

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