Amorose. Il vestito della sposa
ALESSANDRA BININI al Campanile del Duomo, Pietrasanta (LU) Settembre 2022
Nel campanile del Duomo di Pietrasanta, Alessandra Binini, con la sua installazione Amorose.
Il vestito della sposa, accoglie i visitatori con un abito in juta, sospeso a mezz’aria, circondato da dipinti di volti e corpi femminili a parete.
Siamo di fronte ad un abito importante, lo suggerisce il titolo, che nonostante il materiale povero con cui è stato realizzato è impreziosito da ricami che recano parole amorevoli. Una macchina da cucito, alla quale il vestito stesso rimane agganciato, sottolinea l’idea di sartoria dell’abito che pare elevarsi verso l’alto, nel pozzo della scala.
L’artista cerca di trasmettere l’idea di leggerezza con questo indumento che sembra vivere di aria e rimanda alle fattezze del corpo femminile. La sposa di Alessandra Binini ha sconfitto le leggi di gravità, si libra felice nell’aria e in questa inebriante lievità conquistata c’è il riscatto dalle catene, dalle sofferenze e dalle solitudini che la vita può a lei infliggere, anche tra le mura domestiche, come purtroppo accade.
Ma non è certo, e i dipinti a parete esposti mostrano una pittura misteriosa che giustamente non dice se l’elevarsi sia un bene completo. L’artista ci mette infatti davanti anche a figure che recano pesi senza il più minimo sforzo nello sguardo. Non ci è dato sapere se la vegetazione che scaturisce dai corpi, avvolge le pietre che sovrastano il capo per rimanere a terra o se il supplizio sia splendido nel suo mostrare una verità dolorosa. Dura. Come una pietra appunto.
Ci troviamo di fronte a inquietanti teorie di volti e di corpi che uno sfondo scuro proietta in una dimensione sospesa. C’è una bellezza profondamente inquieta in questi volti femminili. C’è trasparenza dello sguardo e nello stesso tempo il segno di un impreciso martirio. Le braccia, i piedi, le gambe sembrano essere stati toccati da un fuoco o da un oggetto tagliente. C’è combustione nel mondo, o cosa che provoca ferite e nello stesso tempo l’ansia dell’elevazione
dello spirito, il desiderio di un cielo libero, di un profumo inebriante di rosa e di un pascolo d’erba per l’anima.
Alessandra Binini interpreta la tradizione adattandola alla sensibilità contemporanea. Questa artista coltiva interessi per la pittura materica e la narrazione simbolica, alimentata quest’ultima da una pratica costante di esercitazione espressiva, con risultati intesi quale diario interiore di alto valore estetico. In molte occasioni si propone come pittrice di opere sacre, per il desiderio di indagare il lato spirituale del dramma umano.
Alessandra Binini nasce nel 1963 a S. Polo d’ Enza (RE) dove vive e lavora. Trova ancora il tempo di coltivare rose, dipingere Santi e leggere poesie.
Campanile del Duomo, Pietrasanta (LU)
Settembre 2022
Dal 3 al 18 aperto tutti i giorni dalle 17.30 alle 20.30 e dalle 21.00 alle 22.30.
Nei giorni festivi aperto anche dalle 10.00 alle 13.00.
Sabato 24 aperto dalle 17.30 alle 20.30 e dalle 21.00 alle 22.30.
Domenica 25 aperto dalle dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00.
Chiuso in caso di maltempo.
