La Parola di Dio

Comandamento zero

Comandamento zero: è la premessa fondamentale sulla quale si basano i comandamenti. Dice: “Ascolta Israele ….”. Ascoltare non è sentire, ma porre attenzione

L’atteggiamento e la predicazione non convenzionali di Gesù suscitano l’ammirazione e lo stupore del popolo e, nello stesso tempo, l’astio e la polemica da parte delle autorità religiose. Gli evangelisti raccontano delle molte dispute avute da Gesù con i Farisei, i Sadducei e con i sacerdoti del tempio.

Questo nuovo Maestro vìola il sabato, frequenta i peccatori, tocca gli impuri lebbrosi …. C’è da capire su quale dei comandamenti fonda la sua azione e il suo insegnamento.

Nel brano di questa Domenica (Mc 12,28b-34) è uno scriba a presentare a Gesù una domanda.

Gli scribi erano quelli che, sapendo leggere e scrivere, conoscevano alla perfezione le sacre scritture e dunque la legge divina.

La domanda che pone è questa: “Qual è il primo di tutti i comandamenti?”.

La risposta del Signore è spiazzante, non risponde direttamente ma mette sull’attenti. Cita l’antico detto dal libro del Deuteronomio (cap 6) e poi cita un altro detto dal libro del Levitico (cap 19) e, sulla base di queste parole della legge (di cui gli scribi si ritenevano maestri), enuncia il comandamento zero, il comandamento primo ed anche il secondo.

Comandamento zero: è la premessa fondamentale sulla quale si basano i comandamenti. Dice: “Ascolta Israele ….”. Ascoltare non è sentire, ma porre attenzione, concentrarsi su quanto Dio ha compiuto nella storia del suo popolo; ascoltare è misurarsi con quanto il Signore continua a dirci, è fare spazio per accogliere.

Comandamento primo: “Amerai il Signore tuo Dio …”.

Comandamento secondo: “Amerai il tuo prossimo …”.

Come amare Dio? Attraverso la strada più breve: il fratello, colui che ti è più vicino.

Amerai”, al futuro, perché si tratta di uno stile permanente, mai del tutto compiuto; l’amore infatti apre sempre nuovi spazi, proprio come fa Dio.

Quello scriba aveva capito bene, ma Gesù gli dice: “Non sei lontano dal regno di Dio!”. Non gli dice “Bravo, avanti così …!”, perché l’aver capito non basta, non è sufficiente sapere, ma deve incarnare il sapere nella vita e coniugare l’amore a Dio col servizio al prossimo.

Cosa gli manca? Ascoltare e accogliere, perché Dio è lì, a un palmo da lui.

Buona Domenica. Don Stefano.

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