Questa Domenica cade proprio nel giorno 6 Agosto, quando tutta la Chiesa celebra il giorno della cosiddetta Trasfigurazione del Signore. L’episodio ci è narrato nel Vangelo (Mt. 17,1-9), un episodio bello quanto difficile: Gesù mostra il suo volto trasfigurato, manifesta brevemente la sua identità divina, e ciò in un contesto ricco di immagini tipiche dell’Antico Testamento. Gesù è “il Figlio dell’uomo” di cui ha parlato il profeta Daniele, si manifesta sul monte, luogo eminente dell’incontro con Dio; i fenomeni della nube e della luce richiamano chiaramente i segni della presenza di Dio a fianco del suo popolo durante il cammino dell’Esodo; poi appaiono Mosè ed Elia, le colonne portanti dell’Antica Alleanza: la legge e i profeti.

Ai tre apostoli che Gesù ha portato con sé che cosa dice questo evento? Innanzitutto ha provocato in loro stupore e bellezza. Pietro arriva a dire: “Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia”.

Anche noi saremmo stati bene lì, a contemplare il volto radioso di Gesù; e forse, come Pietro, avremmo desiderato costruire una capanna anche per noi … Ma non c’è da costruire capanne per nessuno perché il Signore Dio l’ha già costruita per noi e proprio lì ce la presenta e ce la dona: “Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo”. E’ Gesù la nostra capanna, il nostro rifugio sicuro è lui, il Padre lo ha confermato con la sua voce e con l’imperativo potente: “Ascoltatelo!”.

In questa capanna Gesù ci mostra il suo volto divino, trasfigurato, perché anche noi possiamo trasfigurare il nostro volto a immagine del suo. Solo vivendo con lui, nell’ascolto della sua parola, tutto questo sarà possibile. Allora: Ascoltiamolo!

Buona Domenica. Don Stefano.