Gesù  parla chiaramente della sua partenza, ma rassicura: “Non vi lascerò orfani …”.

Il Vangelo di questa Domenica è preso ancora dagli scritti di Giovanni (14,15-21) e siamo sempre nel cenacolo la sera della Cena, alla viglia della Passione.

Gesù  parla chiaramente della sua partenza, ma rassicura: “Non vi lascerò orfani …”.

Ma in che modo avrebbe continuato la presenza presso di loro dal momento che li avrebbe lasciati? Ecco che promette lo Spirito Santo, “perché rimanga con voi per sempre”.

Ma anche questo parlare è difficile; come si vede lo Spirito Santo? Come si può avvertire la sua presenza, dato che è Spirito?

Lo Spirto Santo è il dono dell’Amore più grande che Gesù risorto invia dal Padre; e quando si parla di Dio è tutta una questione di Amore!

“Se mi amate, osserverete…”: solo se ami, osservi. Che cosa? “I miei comandamenti”. Non più le tavole di pietra del Sinai, ma il suo, il nuovo, l’unico comandamento: il suo amore diventata legge.

E’ lui che ama per primo e si perde dietro alla pecora perduta, dietro a pubblicani, prostitute, vedove bambini, poveri …  Lui ama per primo, e in perdita, perché non aspetta il contraccambio.

Entrare nell’Amore di Gesù è accogliere lo Spirito Santo; sarà lui a dare la forza di uscire da tradizioni vuote, lasciarci alle spalle fardelli inutili e iniziare a percorrere nuovi cammini di fraternità e comunione.

Lo Spirito Santo, dono di Gesù risorto, con la fantasia che gli è propria, traccia percorsi nuovi e desta iniziative che sanno di Vangelo. Lui farà innamorare del mare aperto, facendo dimenticare la sicurezza del porto; lui potrà riempire le vele della Chiesa di passione e freschezza, di entusiasmo e di pazienza.

Se noi lo accogliamo con cuore aperto, allora non saremo mai orfani.

Buona Domenica. Don Stefano