La Parola di Dio

Dire semplicemente “Padre”

Gesù passa la notte a pregare il Padre, a parlare con Lui. Quando i discepoli gli chiedono di istruirli, lui li immerge nella sua stessa preghiera, al punto da dire semplicemente “Padre“, come lo chiama lui, prima ancora di farci consapevoli che, essendo tutti figli suoi, il Padre è “nostro“. È la preghiera di Gesù che diventa la nostra preghiera (Lc 11,1-3).

 

Noi conosciamo benissimo questa preghiera e quotidianamente la recitiamo, magari senza pensare bene a quello che stiamo dicendo, allora ecco una riflessione:

Non dire: PADRE
se ogni giorno non ti comporti da figlio.

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Non dire: NOSTRO
se vivi soltanto del tuo egoismo.

Non dire: CHE SEI NEI CIELI
se pensi solo alle cose terrene.

Non dire: VENGA IL TUO REGNO
se lo confondi con il successo materiale.

Non dire: SIA FATTA LA TUA VOLONTA’
se non l’accetti anche quando è dolorosa.

Non dire: DACCI OGGI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO
se non ti preoccupi della gente che ha fame.

Non dire: PERDONA I NOSTRI DEBITI
se non sei disposto a perdonare gli altri.

Non dire: NON CI INDURRE IN TENTAZIONE
se continui a vivere nell’ambiguità.

Non dire: LIBERACI DAL MALE
se non ti opponi alle opere malvagie.

Non dire: AMEN
se non prendi sul serio le parole del Padre Nostro.

 

Buona Domenica. Don Stefano.

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