La Parola di Dio

Il Signore è con te!

Il Signore è con te!”, e per realizzare questo disegno divino il Signore ha scelto la comunissima quotidianità di Nazaret.

La quarta Domenica di Avvento è quella che precede il Natale e la liturgia ci propone il brano dell’annunciazione dell’Angelo alla Vergine Maria, che abbiamo già considerato nel giorno dell’Immacolata Concezione (Lc 1,26-38).

Alle soglie della nascita di Gesù, questa pagina di Vangelo ci fa tornare indietro di nove mesi. Pur essendo Figlio di Dio non ha usato corsie preferenziali, per venire alla luce ha impiegato nove mesi come tutti e non si è mostrato come un bambino speciale; alla sua nascita non c’è stato nulla di spettacolare, anzi c’è stata semplicità, povertà ed anche rifiuto da parte degli uomini di Betlemme.

E’ davvero bello pensare che Dio in Gesù non ha bruciato le tappe, non ha fatto salti mortali, è semplicemente cresciuto poco a poco come ognuno di noi, nessun privilegio, nessuna scorciatoia.

Tutto questo mi fa capire come il Signore sia veramente vicino!

A Maria l’angelo dice: “Il Signore è con te!”, e per realizzare questo disegno divino il Signore ha scelto la comunissima quotidianità di Nazaret. Infatti non si vuole rinchiudere in un luogo circoscritto (come il tempio di Gerusalemme, come le nostre chiese), è un Dio nomade, che cammina con gli uomini, che segue i nostri cammini ovunque andiamo.

E’ un Dio vicino, è un Dio che cammina con noi!

Mi domando: dove sta la grandezza dell’uomo? Nel mettere a disposizione di Dio dei locali, magari belli, bellissimi, pieni di arte e di cultura ….? O non piuttosto nel mettere a disposizione se stessi, proprio come ha fatto quella splendida Creatura di Nazaret!

Il bambino nel ventre della mamma non si vede, ma c’è. Ebbene: anche per noi forse è necessario

andare indietro di nove mesi, è necessario tornare al tempo della gravidanza di Dio. Anche questo nostro tempo è tempo di un Dio che non si vede ma che è alla ricerca di madri. Sta a noi aiutare il Signore a incarnarsi in questo mondo, nelle nostre case, nelle nostre strade.

Così, per il nostro amore, Dio continuerà ad essere vicino, continuerà a camminare con gli uomini.

Buona Domenica. Don Stefano

Lascia un commento