La Parola di Dio

Le tentazioni di Gesù nel deserto

Nella prima Domenica di Quaresima il Vangelo ci presenta il brano delle tentazioni di Gesù nel deserto (Lc 4,1-13).

Il deserto è un luogo arido, dove nessuno vive bene; nello stesso tempo è il luogo del silenzio, dove meglio ascoltare la voce di Dio.

Nel deserto aveva fatto esperienza anche il popolo d’Israele, quando uscì dall’Egitto dietro la guida di Mosè, e proprio in quel deserto successero tante cose, proprio in quel deserto si era già fatto presente il diavolo a tentare e far cadere quel popolo nell’infedeltà all’alleanza di amore.

Ora Gesù sembra riprendere la storia dell’antico popolo, recandosi lui stesso nel deserto, e lì incontrare il nemico di sempre: Satana!

«Di’ a questa pietra che diventi pane»,

«Ti darò tutto questo potere e la loro gloria…»,

«Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui…».

Le tentazioni dell’avere tutto e subito, senza attendere i tempi di Dio!

Gesù nella sua vita non dirà mai alla pietra di diventare pane, ma chiederà al pane di trasformarsi in strumento di fraternità e accoglienza. Come del resto non ha mai mercanteggiato, non è mai sceso a compromessi per arricchirsi. Così pure non si è prestato a sfide per dimostrare di essere superiore a tutti.

Gesù rifiuta di compiere gesti spettacolari, rifiuta di strumentalizzare per motivi futili il suo rapporto di amore con il Padre; sceglie diversamente, sceglie di giocarsi la vita nella logica dell’amore. Sarà un Messia umile, che userà solo l’arma dell’amore nella sua battaglia contro il male.

Il risultato non è assicurato. Capiranno gli uomini? E se le cose non dovessero andare per il verso giusto? Ecco il rischio di Dio, ma l’amore corre sempre dei rischi.

«Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato ». Esce sconfitto ma tornerà nuovamente durante la vita di Gesù, fino in fondo: nel Getsemani il demonio gli metterà davanti il fallimento della sua missione: l’uomo non si è convertito e persino i suoi l’hanno abbandonato. Sotto la croce sentirà il sarcasmo dei Giudei: “Se tu sei il Figlio di Dio scendi dalla croce… !”. Gesù ha scelto di non essere un Messia secondo le aspettative del popolo, di non amare la spettacolarità quanto piuttosto il silenzioso e totale dono di sé.

E noi abbiamo scelto come giocarci la vita? Abbiamo scelto ciò che vogliamo essere?

Gesù nel deserto si è liberato del diavolo per liberarci dal diavolo e insegnarci che l’unico modo è vivere la sua Parola: amare!

Buona Quaresima. Don Stefano

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