La Parola di Dio

Non lasciatevi ingannare, non vi terrorizzate!

cropped-Vista-Vetrata.jpgIl brano che oggi ci è presentato (Lc. 21,5-19) non è certamente facile, perché ad una prima e superficiale lettura sembra descrivere lafine del mondo, la fine della storia umana. Di conseguenza offre materiale per turbare la sensibilità di qualcuno, che pensa di prendere queste parole di Gesù alla   lettera. Invece la prospettiva di questo discorso di Gesù è un’altra: a partire dalla certezza del suo ritorno glorioso e del giudizio finale, Gesù concentra l’attenzione dei discepoli non sul futuro ma sul presente nel quale vivono, su come affrontare gli avvenimenti che accadano nel tempo in cui viviamo, che sono poi i fatti della vita di sempre, di ieri, di oggi e di domani: a noi deve interessare l’oggi, perché è questo il tempo che il Signore di dà da vivere.

Ci ricorda: “Non lasciatevi ingannare, non vi terrorizzate!”.

Questi avvertimenti invitano il vero discepolo a rimanere ancorato alla parole del suo Maestro: le novità non lo attirano, né cede alle previsioni di chi pretende conoscere il futuro. Per orientarsi bastano le parole di Gesù, che esorta a non fidarsi di nessuno ma solo di lui!

Anche davanti alle persecuzioni il vero discepolo non si preoccupa della propria difesa, perché Gesù ha detto che a difenderlo sarà lo Spirito di Dio.

Le persecuzioni, le divisioni, l’odio del mondo non sono i segnali di una immediata fine del mondo ma sono occasioni di testimonianza e di perseveranza.

Il Signore si attende nella fede e nella perseveranza, non fantasticando sulla vicinanza della fine del mondo.

Buona Domenica. Don Stefano.

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