La Parola di Dio

Scovare dentro di noi le radici del male

Nel brano del Vangelo di questa Domenica (Lc 6,39-45) Gesù ci invita a scovare dentro di noi le radici del male che ci abitano e che ci chiudono nelle nostre piccolezze e mediocrità. L’evangelista raggruppa tre detti di Gesù proprio su questo tema: sono molto forti e diretti.

Il primo. Se un cieco guida un altro cieco entrambi cadono in un fosso, dice Gesù. Questa affermazione era riferita direttamente ai farisei, ma non solo: in ciascuno infatti si nasconde un piccolo fariseo; dobbiamo scovarlo e sfrattarlo. La cecità denunciata da Gesù è la presunzione di essere giusti, perfetti e impeccabili; è la cecità di chi si sente arrivato e pensa di non avere bisogno di niente e di nessuno.

Il secondo. In questo notissimo esempio della pagliuzza e della trave, Gesù richiama la necessità, prima di criticare e puntare il dito, di guardarsi allo specchio e provare a giudicare se stessi con la stessa severità con cui giudichiamo il fratello. Spesso infatti siamo indulgenti verso di noi e severi con gli altri.

Il terzo. Gesù ci invita a guardare con attenzione il nostro mondo interiore. Tutto quello che diciamo e facciamo infatti esprime ciò che abbiamo dentro, e di lì parte tutto: i frutti buoni vengono da una pianta buona, i frutti cattivi da un albero cattivo. Per questa ragione Gesù ci invita a tenere un tesoro buono nel cuore per trarne il vero bene.

A commento di quanto considerato, mi fa piacere ricordare questa storiella: noi possiamo paragonarci a quegli uomini che camminano sulla superficie della terra in fila indiana, ciascuno trasportando un sacco davanti e un altro dietro… Nel sacco davanti, noi mettiamo le nostre qualità, nel sacco di dietro, serbiamo tutti i nostri difetti… Perciò, durante il viaggio della vita, teniamo gli occhi fissi sulle virtù che possediamo, legate al nostro petto. Nello stesso tempo, notiamo impietosamente, sulle spalle del compagno che ci sta davanti, tutti i difetti che egli possiede… E ci riteniamo migliori di lui. Senza capire che chi ci segue sta pensando la stessa cosa di noi.

Buona Domenica. Don Stefano

Lascia un commento