La Parola di Dio

Se tu sei Figlio di Dio

Prima tentazione: “Se tu sei Figlio di Dio, dì che queste pietre diventino pane”. Seconda tentazione: “Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù”. Terza tentazione: Satana “Gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e disse: Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai”.

Prima Domenica del tempo di Quaresima.

Il Vangelo ci presenta Gesù che, spinto dallo Spirito va nel deserto e lì vi rimane fino alla fame (Mt 4,1-11). E’ lo Spirito Santo che guida Gesù in quel deserto: il deserto dell’aridità ma anche il deserto dell’incontro con Dio, il deserto del silenzio ma anche il deserto dell’ascolto e della ricerca di se stessi. Ebbene, in quel deserto, al momento della difficoltà arriva la compagnia, ma non quella di un amico piuttosto di un falso amico: il diavolo!

Il diavolo suggerisce a Gesù di percorrere una via messianica conforme alle attese popolari: il Messia, con i modi da tutti auspicati, avrebbe assunto la sovranità sul mondo intero.

Conformarsi alle attese del popolo o attenersi alla parola di Dio? Ecco la prova!

Prima tentazione: “Se tu sei Figlio di Dio, dì che queste pietre diventino pane”. Non si tratta semplicemente di soddisfare la fame, ma di usare la potenza di Dio a proprio vantaggio. Gesù più tardi moltiplicherà i pani, ma per la folla non per sé. Egli non ha mai sfruttato la sua condizione di Figlio di Dio a proprio vantaggio.

Seconda tentazione: “Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù”. Buttarsi giù dall’altezza del tempio può apparire un gesto che manifesta la grandiosità della potenza di Dio, un gesto che rivela la sua gloria. Certo farebbe clamore ma non manifesterebbe la vera identità di Dio, che è amore. Buttarsi dal tempio è spettacolo, non rivelazione ma la potenza di Dio è donata per amare e servire, non per avere popolarità e successo.

Terza tentazione: Satana “Gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e disse: Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai”. È la via del potere, inteso come volontà di dominio che si impone con la forza: l’arroganza di Satana vorrebbe piegare il Signore ai suoi piedi.

Dopo aver respinto il demonio, questi si allontanò da lui.

Lo Spirito conduce nel deserto mentre il diavolo abbandona nel deserto, lo Spirito è presente mentre il diavolo lascia soli.

Una volta liberato dalla tentazione del Maligno, “ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano”. Questi angeli sempre presenti a consolare il Signore fino alle ultime tentazioni, come nel Getsemani: la presenza di Dio che tende la mano c’è e ci sarà sempre, per Gesù come per ciascuno di noi!

Buona Domenica. Don Stefano

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