La Parola di Dio

Vi farò pescatori di uomini!

L’invito ad andare dietro a lui fino ad aprire la prospettiva sul futuro: «Vi farò pescatori di uomini! »: la sequela evangelica infatti non è mai una chiamata a star fermi ma a camminare, ad andare sempre oltre.

I versetti che ci propone il Vangelo di questa Domenica sono la partenza dell’avventura che Gesù vivrà coi suoi discepoli, sono l’inizio del Vangelo, della meravigliosa storia di Dio in mezzo a noi (Mc 1,14-20).

«Il tempo è compiuto e il Regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo!». Con queste parole Gesù non vuole convertire a una nuova religione, ma annuncia un evento: il Regno di Dio si è fatto vicino, Dio si è fatto vicino, è a portata di mano. Questo è il Vangelo, la buona notizia di un Dio che si butta nella mischia, che ci cerca e non molla la presa. La conversione annunciata da Gesù riguarda proprio questo: scoprire che Dio è vicino, è nella nostra carne, è nel cuore dell’umanità.

Dopo questa premessa ecco la chiamata dei pescatori di Galilea, i primi discepoli.

«Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea mentre gettavano le reti in mare». Pescatori che svolgono il lavoro quotidiano, lì il Maestro li incontra: Dio si incontra nella vita di tutti i giorni, al tempio preferisce il tempo, al dì di festa il giorno feriale. Come del resto in tutta la Bibbia: Mosè e Davide sono incontrati mentre seguono le loro greggi al pascolo, Saul sta cercando le asine del padre, Eliseo ara la terra con sei paia di buoi, Amos raccoglitore di sicomori è preso da dietro il gregge, Levi è seduto al banco delle imposte ….. Il Signore ci raggiunge lì, nell’ordinarietà del nostro quotidiano!

«Venite dietro a me!»: invita a seguirlo. Il maestro non mette alla prova i suoi futuri discepoli per verificare se siano idonei alla missione, semplicemente li invita a seguirlo, a camminare con lui, a condividere la sua vita, a stare con lui; e non fa come gli altri Rabbì che indottrinavano i discepoli.  Il verbo che abitualmente si accompagna alla parola discepolo, è imparare; usando invece il verbo seguire, il Vangelo sottolinea che al primo posto non c’è una dottrina da apprendere, ma un modo di vivere.

Infine va considerato pure che questo episodio di chiamata avviene in un contesto di movimento, dal passare di Gesù sulla rive del lago, al suo andare un poco oltre, all’invito ad andare dietro a lui fino ad aprire la prospettiva sul futuro: «Vi farò pescatori di uomini! »: la sequela evangelica infatti non è mai una chiamata a star fermi ma a camminare, ad andare sempre oltre.

Questo il Signore oggi ricorda a tutti noi!

Buona Domenica. Don Stefano

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