Che cosa succede, cosa c’è che fa cambiare tutto? Le parole di Gesù: “Vendi quello che hai, dallo ai poveri, e poi vieni!”.
Il Vangelo secondo Marco oggi ci presenta un brano che ci spinge a riflettere su ciò che rende davvero felice la vita dell’uomo (10,17-30).
Un tale corre incontro al Signore. Corre, con un gesto bello, pieno di slancio e desiderio. Ha grandi domande e grandi attese: vuole sapere se è vita o no la sua.
Gesù lo scruta negli occhi e lo ama; questo tale sente su di sé lo sguardo di Gesù, incrocia i suoi occhi amanti, fa un’esperienza da brivido! E se dovessi io continuare il racconto direi: adesso gli va dietro, adesso subisce l’incantesimo del Signore, non resiste a quegli occhi… Invece la conclusione del racconto va nella direzione opposta: che cosa succede, cosa c’è che fa cambiare tutto?
Le parole di Gesù: “Vendi quello che hai, dallo ai poveri, e poi vieni!”.
Eppure questo tizio era una persona corretta, osservante dei comandamenti, e poi cercava qualcosa che potesse maggiormente gratificare la sua vita!
I veri beni, il vero tesoro non sono le cose ma le persone, e non basta l’osservanza dei comandamenti: il ricco vive la beatitudine degli insoddisfatti cui manca sempre qualcosa, e quel qualcosa ci dice Gesù cos’è: condividere.
Quell’uomo non ha un nome, è un tale, di cui sappiamo solo che è molto ricco: il denaro si è mangiato il suo nome, per tutti è semplicemente “il giovane ricco”. Egli se ne va via “triste” perché non vuole rinunciare ai suoi beni! Non ha capito quali sono i suoi beni e rimane sconvolto davanti alla proposta di Gesù.
Noi dovremmo aver capito che seguire Gesù non è rinuncia ma vita moltiplicata, come nella risposta di Gesù a Pietro quando gli chiede cosa potrà avere in cambio per aver lasciato le sue cose ed essersi messo dietro a lui.
Il Vangelo chiede la rinuncia, ma solo di ciò che è zavorra che impedisce il volo.
Buona Domenica. Don Stefano.