La Parola di Dio

Ascoltatelo!

La seconda Domenica di Quaresima dal deserto ci trasferisce sul monte della trasfigurazione, quel monte sul quale Gesù manifesta ai suoi apostoli un volto diverso da quello di sempre, un’immagine così luminosa e radiosa che stupisce (Lc 9,28b-36). 

Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare”. Per i discepoli l’invito sul monte è la chiamata a cambiare prospettiva, abbandonando l’ottica della valle e accogliendo un altro modo di vedere.

Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto ….” Sì, è proprio nella preghiera che si percepisce questo volto nuovo di Gesù, e lui stesso desidera coinvolgere i suoi, metterli in contatto col Padre ma anche con la Legge e i Profeti (Mosè ed Elia), cioè con lo svolgersi della storia della salvezza.

Ma l’esperimento non riesce bene (“Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno”), si addormentano!

Si nota una prima distanza fra Maestro e discepoli, un’assenza di sintonia, non riescono a rimanere svegli: la stessa identica scena si ripeterà nell’orto degli Ulivi, proprio con gli stessi apostoli! Dormire è sottrarsi alla realtà, evadere, è preferire un mondo di sogni allontanandosi dalla realtà.

Poi Pietro si sveglia e vorrebbe recuperare il tempo perduto: “Siccome è bello, facciamo tre capanne …”.

E’ la risposta più semplice al muro della preghiera: la logica del “fare”: la preghiera viene soppiantata dalle attività, che possono risolvere i problemi esteriormente magari non incidendo però nella vita interiore. Infatti l’evangelista, commentando l’intervento di Pietro, dice: “Egli non sapeva quello che diceva!”.

Spesso anche noi ci ritroviamo in situazioni simili, possiamo sentirci smarriti non comprendendo quanto sta accadendo attorno a noi …..

Davanti a tutto questo il Padre dice: “Ascoltatelo!”. Il Padre prende la parola, ma per scomparire dietro la parola del Figlio: “Ascoltate Lui”. La nostra fede si fonda sull’ascolto e non sulla visione: sali sul monte per vedere il Volto e sei rimandato all’ascolto della Voce, e ascoltare è tanto diverso dal vedere, è un lavoro interiore, difficile in un tempo nel quale molti gridano per affermare la propria visione a dispetto dell’altro.

In questo tempo di Quaresima viviamo la preghiera perché solo lì, nel silenzio dell’ascolto, scopriremo il volto luminoso del Signore, senza addormentarci.

Buona Domenica. Don Stefano.

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