La Parola di Dio

In principio …

“In principio Dio creò il cielo e la terra”

In questa seconda Domenica dopo Natale ci viene proposto nuovamente l’inizio del Vangelo secondo Giovanni, già preso in considerazione nel giorno di Natale (Gv 1,1 ss). Questo brano è conosciuto come “il prologo” perché introduce in tutte quelle tematiche che poi saranno espresse nel corso dello scritto evangelico.

L’apostolo parte dall’inizio, ma dall’inizio vero (“In principio …”), quando davvero “In principio Dio creò il cielo e la terra”: così infatti comincia la Bibbia, così comincia il racconto della creazione. Giovanni vuol far capire che la venuta del Verbo nella nostra carne (incarnazione) è in realtà una nuova creazione, si riparte da principio, Dio ricrea, dona vita nuova!

Questo Verbo, Parola eterna e viva, è entrato nella natura umana da lui creata: il Creatore si fa creatura.

L’amore di Dio si esprime in un progetto che raggiunge ogni uomo di ogni tempo (anche me, adesso). E’ come un raggio di luce che parte dall’eternità e raggiunge perfino l’istante della cronaca di oggi: Dio esce (per così dire) dall’eternità per entrare nella storia, nel tempo e dichiarare all’uomo il suo amore fino a farlo figlio, non solo nato “da carne e sangue” ma “da Dio”!

Tutto questo avviene nel massimo della discrezione e dell’umiltà, non si è impone a nessuno, per questo molti non l’hanno riconosciuto. “Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto”: è il dramma dell’umanità che chiude gli occhi davanti alla luce perché preferisce le tenebre; le tenebre non sono l’assenza della luce (perché la luce c’è) ma sono le potenze del male che contrastano la luce, una forza di morte che vuol soffocare la vita!

Però, coloro che accolgono il Verbo della vita riconoscono il dono grande di essere figli nel Figlio.

Sembra nulla passare dalla condizione miserevole ereditata da Adamo allo stato di figli garantitoci da Gesù, vero Figlio del Padre?!

Vivere il Natale è accogliere nella nostra vita la vita del Dio che viene a nascere per noi, quel Dio (dice Sant’Agostino) che si è fatto come noi per farci come lui.

Buona Domenica. Don Stefano

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