La Parola di Dio

La vecchiaia del mondo che sposa la giovinezza di Dio

La vecchiaia del mondo

La Domenica che segue il Natale ci fa considerare la Santa Famiglia, quella famiglia dove Gesù è nato ed è cresciuto. E’ “Santa” perché con personaggi di questo calibro non può essere altrimenti!

Il brano del Vangelo che ci è proposto ci porta al tempio quando Maria e Giuseppe portano il bambino per offrirlo al Signore, secondo quanto prescriveva la legge. Vanno con la loro modesta offerta (due giovani colombe) e lì, al di là del rituale previsto, vivono un’esperienza nuova (Lc 2,22-40). Incontrano due persone, due signori anziani, un uomo Simeone, una donna Anna. E’ un quadro singolare e bellissimo: una giovanissima coppia col neonato s’incontra con due vecchi, vecchi di età ma non di spirito, con occhi stanchi ma desiderosi di vedere i prodigi di Dio: è la vecchiaia del mondo che sposa la giovinezza di Dio! Questi due vecchi non sono così stanchi della vita e non sono così chiusi di mentalità da non riuscire a scorgere la novità di Dio anche in una situazione normale e apparentemente nascosta, in una famiglia povera di Nazareth.

Attenti alla voce dello Spirito dentro di loro, annunciano che i tempi nuovi si stanno compiendo, momenti di salvezza e anche di dolore: quel Bambino che viene presentato al tempio e donato al Signore sarà Lui stesso dono, per tutti e per sempre.

Come sarebbe bello se anche noi ascoltassimo le voci dello Spirito per uno sguardo nuovo! Quello che sta succedendo non ci deve chiudere nella paura, ma proprio come cristiani ci deve spingere ad uno sguardo nuovo e speranzoso: dobbiamo vedere le cose nella loro realtà ma con il filtro evangelico e carico di speranza.

Chiediamo a Dio il dono dello sguardo di Simeone ed Anna, dei due anziani del Vangelo che sono riusciti a vedere quello che gli impaludati e rigidi religiosi del tempo non videro in Gesù, arrivando poi, da adulto, a metterlo in croce come terrorista perché distruttore delle loro tradizioni religiose.

Viviamo il passaggio verso il nuovo anno accogliendo tutti quegli appelli storici a fare di più per la pace e per il bene di tutti, perché segnali di speranza non mancano mai.

Lo sguardo di Simeone e Anna è lo sguardo di chi sente Dio nella storia umana in modi nascosti ma veri e concreti. Sia anche il nostro sguardo così aperto al domani!

Buona Domenica. Don Stefano

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