Maria “custodiva tutte queste cose nel suo cuore”: avevano capito che l’unico modo per “comprendere” l’operato di Dio era quello di affidarsi a lui!
La Domenica dopo Natale è dedicata alla Santa Famiglia e il brano che quest’anno ci è proposto ci riporta l’episodio dello smarrimento e conseguente ritrovamento di Gesù nel tempio (Lc 2,41-52). Un episodio di vita di famiglia, un fatto non tanto felice quanto piuttosto pieno di ansia e seria preoccupazione da parte dei genitori per la scomparsa del figlio! Poi l’affannosa ricerca per Gerusalemme (e non era così semplice!) … ma, eccolo lì, nel tempio fra i maestri della legge.
La mamma chiede al figlio: “Perché ci hai fatto questo? Tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo!” .Maria, pur sapendo che una spiegazione c’è, desidera capire meglio; e Gesù le risponde: ”Non sapete che devo occuparmi delle cose del Padre mio?” Dicendo “tuo padre” Maria pensava a Giuseppe; dicendo “mio Padre” Gesù pensava a Dio. Affiorano già delle incomprensioni, incomprensioni evidenti: “Essi non compresero ciò che aveva detto loro”.
Nonostante queste incomprensioni, Gesù “venne a Nazaret e stava loro sottomesso”, e Maria “custodiva tutte queste cose nel suo cuore”: avevano capito che l’unico modo per “comprendere” l’operato di Dio era quello di affidarsi a lui! Nella vita di famiglia, davanti alle incomprensioni non si litiga, non si troncano i rapporti, non si raffreddano le relazioni ma si continua a camminare, certi che nel cammino il Signore accompagna per chiarire dubbi e lenire fatiche.
Un’altra lezione che ci impartiscono i due santi Coniugi: quando si perde Gesù si perde il senso delle cose e ciascuno pensa che debba essere sempre l’altro a riprendere il filo portante. La santa famiglia è santa non perché non sbaglia ma perché quando si è accorta di avere perso Gesù è capace di tornare indietro a cercarlo. Noi quando costatiamo i nostri fallimenti prendiamo decisioni affrettate, ci lasciamo, andiamo avanti senza tornare indietro a cercare Gesù. E’ vero che talvolta può risultare impossibile rimettere insieme i cocci rotti, però quante altre volte basta tornare indietro e ritrovare il senso del cammino, e ritrovare Gesù per ripartire insieme.
Questo vale per coniugi nella vita di famiglia, ma vale pure per tutti i membri della comunità cristiana: nessuno vada mai per conto proprio, perché solo insieme e dietro di Lui siamo certi di non perdere nessuno per strada.
Altrimenti dobbiamo sempre tornare indietro per recuperare quanto perduto, per non perderlo di nuovo.
Buona Domenica. Don Stefano.