La Parola di Dio

Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere!

«Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere!»: ecco il nuovo tempio, è il suo Corpo; Lui è il nuovo tempio, il luogo dove Dio abita.

In questa Domenica di Quaresima il Vangelo ci offre un episodio singolare, che ha avuto un impatto così grande da essere riportato da tutti e quattro gli evangelisti: Gesù caccia i mercanti dal tempio. Giovanni ci narra il fatto con più particolari, utilissimi per la nostra riflessione.

Il tempio è il luogo più sacro in assoluto, è l’abitazione di Dio in terra, in mezzo al suo popolo, è il luogo dove si comunica con Dio attraverso l’offerta dei sacrifici sull’altare, è il centro-studi della cultura ebraica. Laddove si esige il massimo rispetto, Gesù «fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!».

I venditori di animali, pecore e buoi: cacciati fuori tutti insieme, mercanti e animali. Invece ai venditori di colombe si rivolge più garbatamente, la colomba infatti era l’offerta dei poveri: Gesù così infuriato coi truffatori è invece rispettoso verso i poveri!

Questo atteggiamento di Gesù rientra nella linea dei profeti, i quali hanno spesso polemizzato con il culto che si svolgeva al tempio, non certo per abolirlo ma per purificarlo: ora il tempo è giunto, c’è da rinnovare tempio e culto!

«Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere!»: ecco il nuovo tempio, è il suo Corpo; Lui è il nuovo tempio, il luogo dove Dio abita.

Detto questo è chiaro che nel tempio non si fa mercato, non si compra né si vende né si baratta:

se tolgo la libertà, privo dei diritti o manco di rispetto ad un fratello io profano il tempio di Dio, perché è lui presente nei mei fratelli; se penso di trattare con Dio dandogli preghiere e offerte in cambio di salute e di benessere, io riduco la mia vita e la mia fede a merce di scambio, trattando Dio da mercenario!

Il Signore viene a ricordarci di non fare del nostro cuore un mercato, un bazar dove regna il caos. Ci invita a non dare il cuore a chi non lo merita, a non legarci disordinatamente ad affetti, cose, persone, e nemmeno ad essere in ansia per tante preoccupazioni inutili, per cose di poco conto…..

Se Gesù entrasse nella mia casa, che cosa mi chiederebbe di rovesciare in terra, tra i miei piccoli o grandi idoli?

Buona Domenica. Don Stefano

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