La Parola di Dio

Fate dunque un frutto degno della conversione!

Convertitevi, perché il Regno dei cieli è vicino!

In questa seconda Domenica di Avvento ci viene presentata la figura di Giovanni Battista, il profeta che ha preceduto e indicato presente il Messia Salvatore. Compito del profeta era quello di preparare il popolo ad accogliere la presenza di Dio, che stava per manifestarsi (Mt. 3,1-12).

Giovanni si presenta portando un messaggio forte: “Convertitevi, perché il Regno dei cieli è vicino!”.

chiesa-matrimonio-fedrico-tanjaDi quale conversione parla Giovanni? Non è la conversione mentale a Dio, non è un credere puramente teorico sull’esistenza di Dio.

Fate dunque un frutto degno della conversione!”: questa è per Giovanni la conversione.

Fare frutto e non rimanere sterili. Non basta dirsi cristiani, bisogna ogni giorno farlo vedere a noi stessi e a chi ci incontra.

Il fiume Giordano è anche un simbolo: nel suo corso, forma due grandi laghi: il mare di Galilea e il mar Morto. Mentre il mare di Galilea è un mare brulicante di vita e tra le acque più pescose della terra, il mar Morto è, appunto un mare “morto”, non c’è traccia di vita in esso e intorno ad esso vi è solo salsedine: eppure si tratta della stessa acqua del Giordano. La spiegazione è questa: il mare di Galilea riceve le acque del Giordano, ma non le trattiene per se, le fa defluire in modo che esse possano irrigare tutta la valle del Giordano. Il mar Morto riceve le acque del Giordano e le trattiene per se, non ha emissari, da esso non esce una goccia d’acqua.

Non possiamo limitarci a ricevere amore, dobbiamo anche donarlo. Ecco un frutto buono della conversione!

Buona Domenica. Don Stefano.

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