La Parola di Dio

Il lungo dialogo di Gesù con la donna samaritana

La terza Domenica di Quaresima ci presenta il lungo dialogo di Gesù con la donna samaritana, al pozzo di Giacobbe (Gv. 4).

Siamo nella terra di Samaria, terra nella quale i giudei si erano contaminati unendosi ai popoli pagani venendo meno all’alleanza con Dio, per questo erano considerati traditori ed eretici! Gesù, attraversando la Samaria, si ferma al pozzo che in antico era appartenuto al Patriarca Giacobbe.

E’ l’ora più calda del giorno, non c’è nessuno in giro, solo una donna viene al pozzo ad attingere acqua. Questa donna era insoddisfatta della vita, aveva avuto cinque uomini ed ora ne aveva un sesto; anche agli occhi della gente non era certamente vista bene. Gesù le parla, non la giudica e non l’assolve, fa capire che sa tutto di lei e va al centro del discorso: “Tu cerchi l’acqua che ti toglie la sete temporaneamente, dissetati alla fonte che può appagare la tua sete!” E’ una donna non condannata ma cercata, amata da colui che è il vero sposo!

Anche di noi Gesù sa tutto, come sapeva tutto di quella donna, e anche a noi come a lei fa capire quanto sia importante trovare il vero marito, quello che offre acqua viva e dissetante.

Ai nostri giorni tanti sono i mariti che noi sposiamo al posto di Gesù, con quanti viandanti ci prostituiamo cercando un’acqua che non appaga la sete: tutti i nostri vizi, quelli che ci portiamo dietro da sempre e da cui costa distaccarsi, proprio questi ci illudono di darci freschezza e invece amareggiano e fiaccano i nostri giorni.

Ciò che importa a Gesù non è il nostro passato, ma ciò che noi possiamo divenire sotto l’effetto della sua grazia.

La donna comprende ciò: ora può lasciare la brocca vuota, perché ha trovato l’acqua che non riempie un recipiente ma che inonda il cuore.

Conceda anche a noi il Signore la grazia di comprendere appieno ciò che veramente disseta la nostra sete più profonda, sete di senso e di verità!

Buona Domenica. Don Stefano

Lascia un commento