Madonna del Sole

LA MADONNA DEL SOLE, apertura a Pietrasanta delle celebrazioni del 150esimo dell’incoronazione.

Le celebrazioni del 150° dell’Incoronazione della Madonna del Sole hanno avuto inizio all’insegna dell’approfondimento storico e culturale.

Nel pomeriggio di sabato 12 maggio gli sbandieratori ed i figuranti della contrada “La Cervia”, dai colori bianco-azzurro, si sono esibiti in piazza Matteotti, davanti al Municipio di Pietrasanta.

A seguire, alle ore 17,30, nella sala consiliare “Cecchi Pandolfini”, alla presenza di Monsignor D’Atri, del Senatore Mallegni, del Commissario Prefettizio dottor Priolo e di un folto pubblico, il dottor Luigi Santini, direttore di “Versilia Storica” dell’Istituto Storico Lucchese, ha tenuto una dotta conferenza sul tema “La venerata immagine della Madonna del Sole nella storia e nell’arte“.

Il relatore ha evidenziato come i cristiani si siano da sempre rivolti all’Onnipotente con l’intercessione di Maria, affidando a questa straordinaria Madre i loro affanni e ricevendone consolazione.

In Versilia le popolazioni la pregano come Madonna del Bell’Amore al Santuario del Piastraio di Stazzema, come Madonna del Soccorso a Seravezza, di Loreto a Querceta, del Cavatore ad Azzano, del Sant’Amore Ruosina, dei Sette Dolori a Forte dei Marmi.

Fin dal tardo Medioevo il popolo di Pietrasanta si è rivolto alla Madonna del Sole nell’atto di somministrare la Giustizia e per invocare grazie a fronte di calamità quali la malaria, la peste, le grandi piogge, la siccità, la carestia, la guerra.

La città fu risparmiata dalla grande peste che dal 1629 al 1631 colpì l’Italia provocando, nel territorio della Repubblica di Lucca, la morte di oltre 25.000 persone. Pertanto dall’aprile del 1631, per decreto del Magistrato del Gran Consiglio della Comunità, ogni anno si celebra, il giorno prima della domenica delle Palme, il Sabato del Voto.

Nello svolgersi della relazione è stato messo l’accento sulla dimensione civica della venerazione, anche in analogia con la Madonna della Cintola venerata a Prato, osservando che l’interno del manto della Madonna è ornato da ventiquattro stemmi della città e ricordando alcuni fatti significativi: il 6 dicembre 1855, cessata l’epidemia di colera asiatico che aveva infierito in Pietrasanta meno che in altre località, fu il Consiglio Comunale a proclamare la Madonna del Sole Patrona ed Avvocata della Città e del Comune, e fu l’autorità comunale a conservare,fino al 1863, le chiavi dell’urna.

All’incoronazione del 24 maggio 1868 si giunse invece dopo che l’autorità comunale aveva riconosciuto al clero il diritto di decidere in materia spirituale. La ricerca su datazione, committenza ed attribuzione è ancora aperta come restano da sciogliere molti interrogativi su dettagli quali l’iscrizione sul lato superiore, incompleta “ Vergine. Madre di Cristo. Signore. Pregatel che. Perdoni. A colui. Di que”e le lesioni da arma da taglio che compaiono nella parte inferiore del lato destro del corpo di Maria.

Il 24 maggio alle ore 21,15 si svolgerà nel Duomo di San Martino la celebrazione di apertura presieduta da Monsignor Giovanni Paolo Benotto, Arcivescovo di Pisa.

Anna Guidi

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