La Parola di Dio

Lascia fare

Lascia fare” dice Gesù al Battista! Tu credi che debba essere l’uomo a cercare Dio? No, Giovanni, ti sbagli, Dio è diverso da ciò che ti aspettavi! E allora: lascia che sia lui a raggiungere l’uomo fin nelle sue miserie.

Domenica dopo l’Epifania: festa del Battesimo di Gesù. Sì, il momento del battesimo di Gesù al Giordano è stato una grande epifania, cioè una grande manifestazione di Dio al suo popolo.

Il racconto del Vangelo che ci presenta Matteo (3,13-17) è molto conciso, fin troppo. Se avessimo deciso noi di introdurre il Figlio di Dio nel mondo avremmo pensato senz’altro a una cerimonia inaugurale da passare alla storia, proprio come si addice a un grande evento! Invece Matteo dice semplicemente “Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui”: tutto qui! Dopo trent’anni di silenzio e normalità, il Figlio di Dio atteso dalle genti non inizia il suo ministero pubblico con un solenne discorso nella piazza centrale di Gerusalemme o con un miracolo portentoso per attirare l’attenzione; lascia una regione impura e maledetta (la Galilea) per raggiungere un luogo deserto e insignificante (il Giordano) e qui si mette in fila con i peccatori per farsi battezzare!

Ecco cosa fa il Signore: Dio cammina con l’uomo in modo normale, si mette in fila senza corsie preferenziali, fa proprie le esigenze di ciascuno; è un Dio che ha fame e ha sete, che sente il freddo ed anche il caldo, è un Dio che ride sulle battute e piange per le cose tristi … è il Dio che manda in frantumi l’idea del trono nei cieli, su cui è pronto a dettare comandamenti.

Anche Giovanni rimane sconcertato, aveva annunciato un Messia terribile e se lo ritrova mite, aveva predicato con toni di minaccia e invece deve ricredersi!

Lascia fare” dice Gesù al Battista! Tu credi che debba essere l’uomo a cercare Dio? No, Giovanni, ti sbagli, Dio è diverso da ciò che ti aspettavi! E allora: lascia che sia lui a raggiungere l’uomo fin nelle sue miserie.

E a me oggi ricorda: smettila di tenerti in mano, di pensare e decidere a modo tuo, di lamentarti, di arrabbiarti. Smettila, lascia fare, Dio sa, Dio agisce se lo lasci fare. Affidarti a lui e smetti di essere dio di te stesso.

Così, mischiato fra i peccatori, il capo chino, uguale agli uguali, confuso tra la folla, il Signore di tutti passa da peccatore per caricare su di sé il peccato di tutti.

Il Padre e lo Spirito Santo si presentano in modo sensibile avallando questo piano di salvezza intrapreso dal Figlio.

Questa oggi è la missione della Chiesa, la nostra missione: stare in mezzo ai fratelli senza paura di essere sottovalutati, ascoltare, accompagnare, accendere la speranza nei cuori affranti. E’ un cammino di umiltà e di condivisione, è il cammino che Gesù ha percorso e vuol continuare a percorrere insieme a me, e a te che mi stai leggendo!

Buona Domenica. Don Stefano

Lascia un commento