La Parola di Dio

Non temere

L’angelo che sussurra nuovamente ai nostri orecchi: Non temere!

Questa quarta Domenica di Avvento è quella che precede il Natale. Matteo ci racconta, con la sobrietà che lo caratterizza, i fatti che precedettero la nascita la nascita di Gesù (1,18-24).
Come Luca fa luce sulla figura di Maria, Matteo, da buon ebreo che scrive per gli ebrei convertiti, mette in risalto la figura di Giuseppe.
Giuseppe si trova ad affrontare una situazione estremamente imbarazzante: la sua promessa sposa è incinta, a sua insaputa. Lui, che amava veramente Maria, non volendo esporla allo scandalo, cerca di gestire la faccenda pensando a una soluzione meno indolore per tutti: decide di licenziarla in segreto.
Dopo questo primo pesante imprevisto ecco subito un altro imprevisto: arriva l’angelo del Signore e scompiglia i suoi piani, manda tutto all’aria… E Giuseppe si mette in ascolto, non discute ma si lascia plasmare dalla parola del messaggero divino.
Nei racconti dell’infanzia di Gesù – avete fatto caso? – Maria e Giuseppe non dicono una parola: strano e bellissimo. Esse sono figure di primo piano ma che però si mettono all’ombra del Bambino, come dovrebbe ogni discepolo!
Giuseppe ascolta le stesse parole di Maria: “Non temere!”. La loro storia d’amore inizia al ritmo di questo invito. L’angelo li prende per mano e, prima di affidare loro la missione, invita alla fiducia, ad abbandonarsi, a lasciare il timone nelle mani del Padre.
Potremmo pensare: povero ragazzo, lui si aspettava di sposare Maria, di avere da lei dei figli suoi, di passare una vita normalissima divisa tra casa, bottega e sinagoga, di avere dei nipoti come tutti ….. Insomma, il giovane falegname sognava una vita normale, ma Dio irrompe nella sua esistenza con questo annuncio sconvolgente e Giuseppe rinuncia al suo sogno per realizzare il sogno di Dio e dell’umanità: Dio ha bisogno di uomini così! E’ l’obbediente, non il protagonista e la sua grandezza sta principalmente nell’essere a disposizione del Signore, nell’essere al servizio del Bambino e di sua Madre.
C’è un progetto d’amore anche per noi, una storia di alleanza e di benedizione che il Padre ha pensato per ciascuno. Qualunque essa sia anche noi abbiamo l’angelo che sussurra nuovamente ai nostri orecchi: ”Non temere!”, invitandoci ad accogliere i sogni di Dio, che sono sempre sogni di amore.
Buona Domenica. Don Stefano

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