La Parola di Dio

Pasqua di risurrezione

Sì, Gesù è risorto, come aveva detto!

Dopo il cammino quaresimale siamo arrivati alla Pasqua di risurrezione, risurrezione di Gesù ma anche di tutti noi, suoi discepoli.

Noi sappiamo bene che Gesù è risorto e i racconti dei Vangeli ci descrivono i fatti: le donne al sepolcro di buon mattino, la pietra rotolata via, l’annuncio degli “uomini in bianche vesti” … poi la corsa al sepolcro di Pietro e Giovanni … Sì, Gesù è risorto, come aveva detto!

Facile per noi, ma per loro? Per quelle donne tremanti di paura davanti alla tomba aperta e vuota?  Per Maria Maddalena che, attonita, rimane lì, stravolta, a piangere. Per gli apostoli, confusi da quanto accaduto sul Calvario e poi col rimorso di aver lasciato solo il Maestro nel momento del dolore … Era proprio difficile credere alla risurrezione. Sì, l’aveva detto, ma intanto lì c’era una tomba vuota e il corpo scomparso; forse qualche nemico avrebbe potuto nottetempo profanare il cadavere e la tomba!

Il Vangelo secondo Giovanni (20,1-9) ci racconta che, appena Maria corre dagli apostoli a comunicare l’accaduto, Pietro e Giovanni corrono anch’essi al sepolcro per rendersi conto di persona, tanto sembrava strana quella notizia. Giovanni, più giovane e più veloce arrivò per primo, sbirciò e vide i teli che avevano avvolto il corpo deposto dalla croce, ma non entrò, aspettò Pietro. Pietro entrò per primo in quel sepolcro vuoto e “osservò i teli posati là”. Poi entrò anche Giovanni “e vide e credette”. I due apostoli: uno vide e l’altro vide e credette. Il primo mette il piede in quella tomba, fa un passo nell’eternità, calpesta la terra del paradiso; l’altro è pronto alla fede, cioè fa entrare quel paradiso nel suo cuore, fa penetrare l’eternità che Gesù dona nella propria vita.

Questa è la Pasqua anche per noi: vedere e credere, metter già un piede nella terra della vita perché la Vita entri nella nostra vita!

Una buona e santa Pasqua a tutti voi. Don Stefano.

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