Il brano che ci presenta questa terza Domenica di Pasqua è fra i più belli del Vangelo secondo Luca: Gesù, non riconosciuto, si affianca a due discepoli delusi e amareggiati, cammina con loro … e quel cammino fa ritrovare loro la speranza e la sicurezza: Gesù, se accolto, dona vita!

E’ l’episodio dei due discepoli sulla strada del ritorno al loro villaggio, Emmaus (Lc. 24,13-35); ormai a Gerusalemme tutto era finito, l’esperienza dell’evento-Gesù ormai era tramontata!

Quella strada racconta il cammino della delusione, dei sogni svaniti, della aspettative ormai sfumate.

Ebbene proprio su quella strada c’è Lui, che fa lo sconosciuto e l’ignorante. Non è invadente, non porta risposte pronte per convincere, al contrario domanda, e si comporta come chi è pronto a ricevere più che a dare.

Il Signore cammina anche con me, per le strade di ogni giorno, e non comanda nessun passo, prende il mio e perfino rallenta il suo passo sulla misura del mio, incerto e breve: viene con me! Segue il mio movimento per starmi vicino nell’attesa che io passi dalla parte di colui che ascolta la Parola, quella che accende il cuore.

Allora sono io a chiedergli: “Resta con noi, perché si fa sera!”. E sarà lui, invisibile ma presente in quel Pane che lascia su quella tavola, e sempre in cammino con tutti quelli che sono in cammino.

Buona Domenica. Don Stefano.