La Parola di Dio

Rinnegare se stessi e prendere la propria croce ogni giorno

Rinnegare se stessi.

Crocefisso Bronzeo del Duomo di PietrasantaOggi il brano del Vangelo secondo Luca (9,18-24) ci riporta un colloquio fra Gesù e i suoi discepoli, un colloquio interessante, provocato dal Maestro per far emergere una verità che non era ancora stata afferrata né dai discepoli né dalla gente.

Le folle, chi dicono che io sia?” La risposta che ne segue rivela come la gente crede che sia uno dei profeti antichi tornato a risollevare le sorti del popolo, ormai dominato dai romani.

Subito Gesù cambia direzione alla domanda: “Ma voi, chi dite che io sia?”. Gesù infatti vorrebbe che almeno i suoi più vicini avessero compreso la sua vera identità. Pietro interviene con una risposta esatta: “Tu sei il Cristo di Dio!”.

Ma senz’altro anche Pietro nell’affermare la vera identità di Gesù, da buon ebreo, aveva l’idea del Messia liberatore dal dominio straniero.

Gesù, perché non si facciano illusioni, subito annuncia la sua passione e la sua morte, e dice espressamente a chiunque desideri seguirlo che la strada è quella.

Rinnegare se stessi e prendere la propria croce ogni giorno” non vuol dire essere autolesionisti e andare alla ricerca di dolori e penitenze, significa piuttosto mettersi in cammino ogni giorno, a servizio dei fratelli, portando il peso delle proprie imperfezioni.

Come il Messia non è venuto con armi e fuoco a cacciare i romani dalla terra di Giuda, così non chiede a nessuno di usare strumenti di forza o violenza: non è il modo di cambiare né il mondo né il cuore dell’uomo.

Dice piuttosto di stare attenti a non perdere la testa dietro falsi miraggi perché “Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà!”.

Allora l’invito è chiaro: perdere la propria vita non vuol dire perdersi, significa liberarci da noi stessi, da tutto ciò che ci chiude in noi stessi e così abbracciare l’Amore di Dio; in quell’Amore ritroveremo noi stessi in pienezza e saremo aperti, come Gesù, per accogliere e condividere l’Amore con i fratelli.

Dalla domanda iniziale rivolta alla gente sull’identità di Gesù, arriviamo ad una risposta sulla nostra vera identità di discepoli che vogliono seguire fedelmente il Maestro.

Buona Domenica. Don Stefano

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