La Parola di Dio

Un comandamento nuovo

Vi do un comandamento nuovo, che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi così anche voi amatevi gli uni gli altri”.

Il brano del Vangelo che oggi ci viene proposto (Gv 13,31-35) è breve ma bellissimo, ci dice in sintesi tutto il Vangelo, è come la firma di Gesù, il suo marchio esclusivo: parla di un comandamento nuovo, parla dell’amore e ci dice anche come si ama.

Vi do un comandamento nuovo, che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi così anche voi amatevi gli uni gli altri”.

Il comandamento dell’amore era già presente nella legge antica, allora perché Gesù lo chiama “nuovo”?  La novità non è nel verbo (amare), ma nell’avverbio (come), mettendo in relazione il suo amore al nostro. E neppure dice: “Come io ho amato voi così anche voi amate me!” ma piuttosto “Voi, gli uni gli altri!”.

In quale contesto Gesù pronunzia queste parole? Siamo all’ultima Cena e il Signore, vedendo avvicinarsi la sua ora, desidera consegnare ai suoi discepoli quanto di più caro possa avere. Proprio in quell’ultima sera Gesù, nella sua creatività, inventa gesti mai visti: il Maestro che lava i piedi nel gesto dello schiavo, offre il pane anche a Giuda, che lo ha preso ed è uscito per andare a tradirlo. Dio è amore che si offre anche al traditore, e fino all’ultimo lo chiama amico.

Il cristiano non può accontentarsi di un amore qualunque, di qualche ritaglio di bontà perché l’amore, quello vero, non ammette sconti stagionali né aspetta il tempo dei saldi. Ecco perché Gesù non dice semplicemente “amate” ma ci dà pure la misura dell’amore. E la misura dell’amore è amare senza misura!

A Lui devo guardare costantemente se voglio capire cosa vuol dire amare per davvero: la sua scuola insegna solo questo amore.

Buona Domenica. Don Stefano

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