La Parola di Dio

Seguimi !

Ricorderemo il brano di Vangelo di Domenica scorsa: la pesca miracolosa e poi le tre domande di Gesù a Simon Pietro (“Mi ami?”); il racconto chiudeva con l’invito di Gesù: “Seguimi!”.

Ma sia Pietro sia gli altri apostoli stavano già seguendo Gesù da tanto tempo. Eppure solo adesso, dopo la risurrezione, Pietro può dire di conoscere davvero il Signore, e solo conoscendolo può veramente seguirlo.

Questo vale anche per noi, che pensiamo di seguire il Signore, magari accontentandoci di una conoscenza vaga o superficiale. Per conoscere Gesù c’è un modo solo: frequentarlo e ascoltarlo!

Oggi è Gesù buon Pastore che ci parla (Gv 10,27-30): “Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono”. Con una magistrale pennellata, Giovanni ci indica i due verbi fondamentali del discepolato: ascoltare e seguire. Non comandi da eseguire ma voce da ospitare nel cuore!

La voce di chi ti vuole bene giunge ai sensi del cuore prima del contenuto delle parole stesse; è questa l’esperienza di ogni bambino che, prima di conoscere il senso delle parole, riconosce la voce della mamma, e gli basta per smettere di piangere e sentirsi al sicuro.

Dobbiamo fare tanta attenzione perché vi sono due generi di persone che si disputano il nostro ascolto: i seduttori e i maestri. I seduttori, sono quelli che promettono vita facile, piaceri immediati; i maestri veri sono quelli che donano ali e cielo per volare in alto.

Questa breve e pacifica pagina che oggi prendiamo in considerazione ci sorprende con una immagine di lotta: “Nessuno le strapperà dalla mia mano”. Questo Pastore ha mani forti, da lottatore contro lupi e ladri, mani vigorose che stringono un bastone da cammino e da lotta.

E se avessimo capito male e restassero dei dubbi, Gesù coinvolge il Padre: “Nessuno può strapparle dalla mano del Padre”.

Allora: se ascoltiamo e seguiamo il Signore nessuno potrà scioglierci più dall’abbraccio e dalla presa delle mani di Dio, ed io come un bambino stringo forte la mano che non mi lascerà mai.

Buona Domenica. Don Stefano

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