La Parola di Dio

Vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi

Ma noi, che ci riteniamo a posto, siamo proprio sicuri di passare quella porta? Perché “Vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi!”: non mancheranno le sorprese!

Anche al tempo di Gesù c’erano le scuole di pensiero, diremmo oggi le correnti teologiche: alcuni rabbini sostenevano che, in forza dell’appartenenza al popolo di Dio, tutto Israele si sarebbe salvato; altri, più rigorosi, pensavano che il mondo futuro fosse riservato ai pochi osservanti delle leggi. Il brano di oggi (Lc 13,22-30) ci mostra un tale che interpella Gesù a questo riguardo: “Signore, sono pochi quelli che si salvano?”.

A Gesù non interessa il dibattito teologico sul numero dei salvati, piuttosto vuol togliere all’uomo la falsa sicurezza della salvezza: anche per noi, essa non è un fatto scontato solo perché ci chiamiamo “cristiani”!

Interessante la risposta di Gesù: “Sforzatevi …”, perché porta l’attenzione non su gli altri (“quelli che si salvano”) ma direttamente su gl’interlocutori che lo stavano interrogando.

L’immagine utilizzata è molto vivace, la porta è “stretta”: questo aggettivo evoca fatica e difficoltà. Però questa porta è aperta perché possiamo passare. La porta poi chiuderà, e questo chiudersi quando Dio vorrà vuol significare che non c’è tempo da perdere, perché quando sarà chiusa sarà chiusa davvero. Allora non servono le raccomandazioni e le spinte, non è sufficiente avanzare crediti perché una cosa è la fede altra cosa è la religione: fede vera è quando fai te sulla misura di Dio, semplice religione è quando fai Dio a tua misura!

Alla domanda rivoltagli Gesù non risponde direttamente appagando la curiosità dell’interlocutore ma lo mette davanti alle proprie responsabilità, desidera che i suoi ascoltatori non si perdano in questioni secondarie giudicando la situazione degli altri (saranno ammessi? Saranno esclusi?) ma piuttosto si diano da fare per se stessi.

La porta, pure stretta, è aperta e non per pochi perché “Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel Regno di Dio”.

Ma noi, che ci riteniamo a posto, siamo proprio sicuri di passare quella porta? Perché “Vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi!”: non mancheranno le sorprese!

Buona Domenica. Don Stefano.

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