La Parola di Dio

Attendere e Vegliare

Con questa Domenica inizia il tempo di AVVENTO, quattro Domeniche in preparazione al Natale di Gesù.

Il messaggio che ci viene rivolto (Mt 24,37-44) si riassume in due parole: Attendere e Vegliare.

Attendere: l’attendere oggi può essere percepito come qualcosa di negativo, un tempo sprecato; non è questo però il senso della parola perché “ad – tendere” significa “tendere – a”, cioè tendere verso qualcosa o qualcuno, perciò esprime una tensione positiva e attiva nello stesso tempo.

Ora è importante considerare che la qualità dell’attesa dipende da chi si attende: attendere uno sconosciuto non è come attendere una persona amata. Il prigioniero che attende la liberazione vive solo nell’attesa di quel giorno, la sposa che attende il ritorno dello sposo è pronta a cogliere il minimo rumore che annuncia il suo ritorno. E le mamme, loro sì sanno cos’è l’attesa quando portano in grembo una vita nuova!

Noi come attendiamo la venuta del Signore? Il Signore non desidera cristiani che attendono il suo ritorno con lo stesso entusiasmo con cui si aspetta l’autobus!

Vegliare: vegliare significa “occhi aperti”, aperti allo stupore della nuova vita che sta germogliando perché non si corra il rischio di vivere giorno dopo giorno, come se nulla fosse, incapaci di vedere, valutare … un po’ “come nei giorni di Noè” quando nessuno pensava a ciò che sarebbe potuto accadere!

Non perdiamo la bellezza di questo tempo di Avvento, tempo di vita che nasce e che, anche grazie a noi, deve germinare. Solo così saremo pronti, pronti non per sottrarci a sorprese inattese ma pronti per non mancare all’incontro tanto atteso.

Buona Domenica. Don Stefano.

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