La Parola di Dio

Iniziamo il cammino dell’Avvento, tempo prezioso per prepararci al Natale.

Iniziamo il cammino dell’Avvento, tempo prezioso per prepararci al Natale.

Il Natale è la venuta di Gesù nella nostra umanità e per noi non dev’essere solo il ricordo di un avvenimento ma saper vedere il Signore che viene, per questo dobbiamo riflettere e affinare lo sguardo perché non ci sfugga  il momento del suo passaggio. Gesù ci passa accanto, ogni giorno, e spesso non ce ne accorgiamo.

Questa pagina del Vangelo (Mt 24,37-44) ci invita a svegliarci dal sonno delle nostre fantasie e dall’anestesia dei bombardamenti mediatici.

La parola “vigilanza” non dice direttamente qualcosa da fare, ma un modo di vivere e di guardare.

Riccardo, uno dei nostri bambini, davanti alla catechista che aveva detto di scrivere un impegno per il tempo di Avvento, ha scritto: “Essere gentili con gli altri, perché magari è Gesù”.

Com’è vero che i bambini hanno tanto da insegnarci!

Quante volte siamo distratti per causa nostra o anche di chi ci sta attorno; quante volte non prestiamo attenzione a una parola, ad un gesto e allunghiamo il conto delle occasioni perdute. Soffriamo di sonnambulismo, viviamo mezzi addormentati perché la frenesia del mondo ci sta anestetizzando l’anima; e la cosa peggiore è che non ce ne rendiamo conto. Eppure Gesù ci viene vicino per entrare ed agire nelle trame del nostro vivere e usa modalità  molto umane di venirci incontro.

Gesù parla che verrà  “il giorno del Signore”, ma non si riferisce alla fine del mondo ma al fine di ogni nostro giorno. Il nostro tempo, scandito da ore e giorni, da incontri, lavoro, riposo, è un tempo nel quale Dio entra in modo deciso e anche discreto. Dio entra nella storia in modo che possiamo collaborare con lui, perché questa nostra storia sia intrisa della sua presenza di pace e di giustizia, di amore e di ogni bontà. C’è chi dice: “Se solo sapessi il momento…”, ma la risposta non c’è, non c’è un momento da immaginare perché il tempo, tutto il tempo è il messaggero di Dio.

Non facciamoci distrarre dai tanti messaggi negativi della cronaca perché il Signore è all’opera nel mondo, nonostante che non lo vediamo. Egli viene proprio là dove siamo ogni giorno: basta guardare perché “magari è Gesù”.

Magari è Gesù a suggerirmi di andare ad un incontro di preghiera, magari è Gesù la persona che mi suggerisce un cambiamento da fare per il bene della mia vita, magari è Gesù quello sconosciuto che per strada mi saluta, magari è sempre Lui che mi chiede di vincere il mio carattere chiuso e titubante per aprirmi alla novità …

Magari è Gesù …

Buona Domenica. Don Stefano

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