La Parola di Dio

Insegnare ogni cosa e farci ricordare tutto quello che Gesù ha detto

Egli è mandato a compiere due grandi opere: insegnare ogni cosa e farci ricordare tutto quello che Gesù ha detto. Ci insegna: “in–segnare = segnare dentro”.  “Ri-cordare = riportare al cuore”.

In questa Domenica di Pentecoste ci è proposto un brano dai discorsi di addio di Gesù durante l’ultima Cena

(Gv 14,15-26). Gesù parla ai suoi discepoli dell’Amore e in questo discorso introduce la promessa dello Spirito Santo, che avrebbe inviato a rendere viva la sua Parola nel cuore dei discepoli. “Lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto”.

E’ chiamato “Paràclito”, termine greco che significa sostegno, difensore, assicuratore: con Lui possiamo stipulare una polizza stupefacente e permanente.

Fin dalle prime parole della Bibbia, al momento della creazione, si capisce come lo Spirito è presente per donare la vita (“Lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque” / Gen. 1,2) e ogni volta che recitiamo il Credo lo ripetiamo (“Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita”).

Egli è mandato a compiere due grandi opere:

insegnare ogni cosa e farci ricordare tutto quello che Gesù ha detto.

Ci insegna: “in–segnare = segnare dentro”. Lo Spirito Santo incide nel cuore quelle parole dalla profondità divina. Il discepolo infatti impara alla scuola dello Spirito, che apre spazi di ricerca e di scoperta, che ci fa gustare l’appartenenza ad una Chiesa che è una comunità aperta e non un sistema bloccato e chiuso, dove tutto è già stabilito e definito.

Ci ricorda: “ri-cordare = riportare al cuore”. Lo Spirito Santo non ci fa solo rammentare quello Gesù ha detto ma ci dà la possibilità di rimetterlo nel cuore, dove si ama e si vive.

Il suo dono poi è pieno: ci insegna “ogni cosa” e ci fa ricordare “tutto” quello che Gesù ha detto: che pienezza di grazia!

Infine è bene capire che lo Spirito non investe soltanto le alte cariche ma ogni persona che si apre a lui.

Come una volta lo Spirito ha aperto il cuore e il corpo di Maria per incarnare il Verbo di Dio, così vuole continuare il mistero dell’incarnazione e fare di ciascuno il grembo, la casa, la tenda, una madre del Verbo di Dio.

Sarà veramente per me Pentecoste se permetto allo Spirito di Dio di incarnare il Vangelo in queste strade, in queste piazze, e il piccolo pezzo di Dio in me non lo lascio andare via dalla mia terra.

Buona Pentecoste. Don Stefano.

Lascia un commento