La Parola di Dio

Il suo volto splendente di luce

Il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce

La seconda Domenica di Quaresima ci fa passare dal deserto delle tentazioni al monte Tabor, dove Gesù mostra agli apostoli che aveva portato con sé il suo volto splendente di luce (Mt. 17,1-9).

Il racconto è molto succinto ma sufficiente per capre lo stupore dei discepoli, rimasti estasiati davanti ad uno spettacolo mai visto né immaginato: “Il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce”.

Gesù dalla Galilea stava salendo verso Gerusalemme, dove avrebbe portato a compimento la sua missione (morte e risurrezione); ebbene, incamminato verso la croce, è sempre il Signore, è il Risorto. Pietro, Giacomo e Giovanni, i tre più vicini a Gesù, sono chiamati a vedere in anticipo la sua gloria, ma la strada da percorrere è ancora quella della croce.

Saranno proprio gli stessi tre apostoli, nel Getsemani, ad essere testimoni diretti del dolore tremendo sul volto di Gesù: la via che Gesù sta percorrendo nasconde un significato pasquale.

Questo episodio della trasfigurazione di Gesù non è soltanto la rivelazione della sua identità profonda e del suo cammino, è pure la rivelazione dell’identità del discepolo.

La via del discepolo è ugualmente incamminata verso la croce e la risurrezione, e nel faticoso cammino di fede non mancano momenti chiari e gioiosi.

Il racconto ci narra come, arrivati al massimo dell’esperienza gloriosa, si ode la voce del Padre: “Ascoltatelo!”.

E proprio in quel momento i discepoli non vedono più la gloria del Signore Gesù, rimane solo il Gesù terreno e l’eco di quella voce che proclama la sua identità.

Proprio quella voce ha riacceso la fiamma delle cose, ha messo nelle vene del mondo frantumi di stelle, ha dato splendore e speranza alla vita di ogni discepolo. Quella voce, se custodita nel nostro cuore, è capace di aprirvi finestre di cielo.

Noi, che siamo una goccia di luce custodita in un guscio d’argilla, cosa possiamo fare per dare strada alla luce?

La risposta è offerta da quella voce: “Questi è il mio figlio, ascoltatelo!”.

Buona Domenica. Don Stefano.

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